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Piano di sviluppo zona H5 Rosignano Solvay

Rosignano parte l’H5: soddisfazione di CNA

Piano di sviluppo zona H5: finalmente, dopo 30 anni, si parte

Soddisfazione di CNA Bassa Val di Cecina per la sottoscrizione della convezione

CNA esprime soddisfazione per la notizia che dopo trent’anni di discussioni la politica abbia trovato finalmente una soluzione allo sviluppo dell’area cosiddetta H5 e auspica che a breve siano aperti i primi cantieri.

“Dopo decenni di crescita demografica – afferma il presidente di zona Giacomo Grassi – Il Comune di Rosignano Marittimo negli ultimi anni sta conoscendo una lenta ma costante situazione di decrescita demografica, in linea con la tendenza nazionale ma comunque da contrastare con decisione, quindi ben venga la realizzazione di un progetto come l’H5 che prevede, tra l’altro, nuovi servizi (scuole, impianti sportivi ecc.), che contribuiranno a migliorare la vita degli attuali residenti e, soprattutto, potranno attrarne di nuovi.

Tutto ciò basta? Certo che no. Per la CNA, lo abbiamo affermato con fermezza durante l’ultima campagna elettorale, il tema centrale è il lavoro: occorre che l’amministrazione si impegni molto di più per tutelare e incentivare la crescita delle imprese locali, bisogna riprendere un dialogo sui piani di sviluppo della zona artigianale delle Morelline e lavorare per migliorare e sviluppare nuovi prodotti turistici”.

“Il Comune di Rosignano Marittimo è un territorio vasto – aggiunge il coordinatore di zona Giacomo Grassi – caratterizzato da zone a prevalenza agricola, altre turistica, altre industriale, altre residenziale, ma anche (fortunatamente) con buona parte del territorio occupato da zone boschive da tutelare e valorizzare, si pensi, ad esempio, al boom del ciclo turismo e dei prodotti turistici naturalistici. Per concludere se una critica deve essere mossa alla politica è quella di aver perso troppo tempo in discussioni. Trent’anni sono troppi per arrivare alla fase esecutiva di un progetto così importante. Sono situazioni purtroppo non rare nella nostra provincia, che allontanano gli imprenditori potenzialmente interessati ad investire sui nostri territori. Ma adesso guardiamo avanti”.

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