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Livorno: contributi per innovazione e sviluppo tecnologico

150.000€ per innovazione e start-up

Contributi a fondo perduto e premialità anche per imprese giovanili e/o femminili

Il Comune di Livorno, tramite un bando pubblicato in questi giorni, mette a disposizione 150.000€ per contributi in favore dell’innovazione e dello sviluppo tecnologico e digitale delle micro e piccole imprese (MPI) e a sostegno dello start up giovanile e femminile.

Il bando è stato pubblicato sul sito del Comune, ed il testo integrale è scaricabile qui.

Obiettivo del bando è quello di rafforzare l’innovazione del sistema imprenditoriale livornese favorendo la diffusione della cultura dell’innovazione tecnologica e digitale tra le MPI del Comune di Livorno, sostenendo quelle che hanno realizzato investimenti caratterizzati da un significativo contenuto tecnologico, digitale ed innovativo attraverso un sostegno economico a fondo perduto.

In caso di imprese giovanili e/o femminili, viene riconosciuta una premialità ed anche contributi per il sostegno allo start up.

Sono inoltre previste premialità per le imprese con rating di legalità, con certificazione di parità di genere, ed anche in caso di realizzazione di interventi innovativi che favoriscano l’inserimento lavorativo di persone svantaggiate.

Gli investimenti oggetto dell’agevolazione devono essere realizzati e localizzati nel territorio del Comune di Livorno.

Di seguito è possibile consultare i principali dettagli del bando.

Per richiedere un supporto da parte del nostro Ufficio Credito e Agevolazioni, è possibile inviare una mail a chiedianoi@cnalivorno.it

SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili esclusivamente le spese sostenute a partire dalla data di pubblicazione del bando (21 febbraio 2024), regolarmente fatturate, pagate e contabilizzate alla data di presentazione della domanda.

  1. ACQUISTO DI BENI MATERIALI: Impianti produttivi, macchinari, infrastrutture telematiche, tecnologiche e digitali, componenti hardware ed attrezzature, funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale delle imprese, incluse le spese collegate allo sviluppo dello Smart working.
  2. ACQUISTO DI BENI IMMATERIALI: Brevetti, licenze, software, che consentano di migliorare l’efficienza aziendale.
  3. SERVIZI AVANZATI E QUALIFICATI DI CONSULENZA E DI SUPPORTO ALL’INNOVAZIONE: “Servizi di supporto alla digitalizzazione”, come individuati nella tipologia B.5 e “Servizi per l’efficienza ambientale” e “Servizi per l’efficienza energetica”, come individuati nelle tipologie B.6.2 e B.6.3, previsti nel Catalogo dei servizi avanzati e qualificati per le imprese toscane”, di cui all’allegato 4.
  4. FORMAZIONE IN AMBITO TECNOLOGICO E DIGITALE: Spese per l’acquisizione di servizi di formazione qualificata sostenute ai fini della realizzazione degli interventi di innovazione digitale e/o tecnologica rientranti nelle finalità del presente bando.
  5. SPESE RELATIVE ALLA DIGITALIZZAZIONE: Progettazione e realizzazione di siti web, applicazioni digitali, creazione logo aziendale, sistemi di sicurezza informatica, digitalizzazione e dematerializzazione dell’attività, fatturazione elettronica, sistemi di pagamento digitale, cloud computing, piattaforme per il web marketing e lo sviluppo dell’e-commerce, compresa la strumentazione accessoria al loro funzionamento (sono incluse le consulenze specialistiche e la formazione finalizzate allo sviluppo delle competenze in ambito web marketing ed e-commerce).
  6. SPESE RELATIVE ALLO START UP IMPRENDITORIALE:
    • In caso di imprese giovanili e/o femminili costituite da non oltre tre anni, sono inoltre ammesse le seguenti spese per: Servizi qualificati specifici per la creazione di nuove imprese e nuove imprese innovative, come individuati nelle tipologie B.4.1 e B.4.2, previsti nel “Catalogo dei servizi avanzati e qualificati per le imprese toscane”, di cui all’allegato 4. Sono esclusi i servizi di pre-incubazione.

Le spese devono essere connesse a fatture emesse a partire dalla data di pubblicazione del bando (21 febbraio 2024), e che risultino già pagate alla data di presentazione della domanda, attraverso conti correnti intestati all’impresa e con modalità che consentano la piena tracciabilità del pagamento e l’immediata riconducibilità dello stesso alla relativa fattura. In nessun caso saranno ammessi pagamenti in contanti.

Tutte le spese si intendono al netto dell’IVA.

CHI PUÒ PRESENTARE LA DOMANDA

Le Micro e Piccole imprese nonché i liberi professionisti, titolari di partita IVA, sia ordinistici che non ordinistici, che esercitano un’attività economica identificata come primaria nella sede o unità locale che ha realizzato gli investimenti, nel territorio del Comune di Livorno, rientrante in uno dei codici ATECO ISTAT 2007 riepilogati nella tabella in calce al bando, distinti nelle sezioni di raggruppamento del Manifatturiero (che comprende industria, artigianato, cooperazione ed altri settori) e del Turismo e Commercio ed attività terziarie.
Ai fini del presente bando sono ammesse tutte le forme giuridiche.
Ciascun richiedente può presentare esclusivamente una sola domanda di contributo.

REQUISITI DI AMMISSIBILITÀ

a) – per le imprese: essere regolarmente iscritte nel Registro delle Imprese della CCIAA Maremma e Tirreno, ed esercitare, in relazione alla sede o unità locale destinatarie dell’intervento, un’attività economica identificata come primaria, nelle sezioni ATECO ISTAT 2007 riepilogate nella tabella in calce al bando, come risultante da visura camerale;

– per i liberi professionisti:

  • essere iscritti ai relativi albi/elenchi/ordini professionali ed alle rispettive casse di previdenza, ove obbligatorio per legge, ovvero, qualora non iscritti ad alcun ordine, essere iscritti alla gestione separata INPS;
  • essere in possesso di partita IVA rilasciata dall’Agenzia delle Entrate per lo svolgimento dell’attività;
  • esercitare, in relazione alla sede destinataria dell’intervento, un’attività economica rientrante nelle sezioni ATECO ISTAT 2007 riepilogate nella tabella in calce al bando;
  • non essere lavoratori dipendenti o pensionati;

b) avere sede legale o unità locale destinataria dell’intervento localizzata nel territorio del Comune di Livorno. Per le imprese, la predetta localizzazione deve risultare da visura camerale; per i liberi professionisti deve risultare dal luogo di esercizio dell’attività dichiarato nella comunicazione presentata all’Agenzia delle Entrate ai fini IVA. In ogni caso le spese sostenute devono essere relative esclusivamente alla sede destinataria dell’intervento come verificabile dalle informazioni contenute sui singoli giustificativi di spesa e dalla eventuale ulteriore documentazione contenuta nella rendicontazione di spesa;

c) essere impresa attiva e per i liberi professionisti “essere in attività” già al momento della presentazione della domanda (il requisito risulta soddisfatto con la presentazione all’Agenzia delle Entrate della prevista denuncia di inizio attività ai fini IVA);

d) essere in regola con il DURC e trovarsi in posizione di regolarità tributaria nei confronti del Comune di Livorno;

e) possedere la “dimensione” di MPI;

f) non trovarsi in stato di scioglimento, liquidazione, fallimento, concordato preventivo, accordo di ristrutturazione dei debiti, ed ogni altra procedura concorsuale prevista dalla legge fallimentare e da altre leggi speciali;

g) rispettare quanto previsto dalla normativa sul “de minimis”;

h) non avere in corso contratti di fornitura di servizi, anche a titolo gratuito, con il Comune di Livorno, ai sensi dell’art. 4, comma 6, del D.L. 95 del 6 luglio 2012, convertito nella L. 7 agosto 2012, n. 135.

ELENCO DEI CODICI ATECO E DELLE ATTIVITÀ AMMISSIBILI
  • B – Estrazione di minerali da cave e miniere
  • C – Attività manifatturiere
  • D – Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata
  • E – Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento
  • F – Costruzioni
  • G – Commercio all’ingrosso e al dettaglio, con esclusione delle seguenti categorie: 45.11.02, 45.19.02, 45.31.02, 45.40.12, 45.40.22 e del gruppo 46.1
  • H – Trasporto e magazzinaggio
  • I – Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione
  • J – Servizi di informazione e comunicazione
  • M – Attività professionali, scientifiche e tecniche
  • N – Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese
  • P – Istruzione, limitatamente al gruppo 85.52
  • Q – Sanità e assistenza sociale, ad eccezione del gruppo 86.1
  • R – Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento
  • S – Altre attività di servizi, limitatamente alla divisione 95 e 96

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