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La FiPiLi non è un’alternativa all’A11. CNA Fita risponde a Giani

La Firenze-Pisa-Livorno non è un’alternativa all’A11 e Giani lo dovrebbe sapere.

Il presidente di CNA Fita Michele Santoni risponde al Governatore dopo le ultime dichiarazioni

“Percorriamo la Firenze – Pisa – Livorno perché è l’unica arteria che ci permette di raggiungere i poli produttivi di Empoli, Fucecchio, Pontedera San Miniato, Santa Croce sull’Arno. Il Presidente Giani dovrebbe conoscere la geografia economica della sua regione e avere ben chiaro che queste aree non possono essere raggiunte con la Firenze-Mare”. A dirlo è Michele Santoni Presidente di CNA Fita Toscana a seguito dei nuovi interventi sulla stampa del Presidente della Giunta Regionale Eugenio Giani. Secondo Santoni continuare a colpevolizzare gli autotrasportatori, come unici responsabili delle cattive condizioni della strada di grandi comunicazioni FiPiLi non è assolutamente opportuno. “Giani sostiene posizioni che non condividiamo assolutamente – prosegue Santoni – e continua a citare progetti analoghi in altre regioni, ma l’analogia si ferma alla gestione “in house”: il pedaggio è stato imposto dopo la creazione dell’infrastruttura e non è selettivo. I pedaggi vanno pagati solo su opere già realizzate e terminate, per usufruire di quei servizi necessari che attualmente sulla FiPiLi non esistono se non molto limitatamente, come stazioni di servizio, piazzole di sosta, terza corsia e corsie di emergenza”.

Santoni ricorda che i mezzi pesanti sono solo il 15% di media dei mezzi che transitano giornalmente sull’arteria “Giani dice – prosegue Santoni – che non facciamo il bene della Toscana se non accettiamo la nascita della Società di Gestione Toscana Strade. Ma non è così, perché, prima di tutto, noi svolgiamo un servizio essenziale per la Toscana. Quello che non accettiamo è di essere presi di mira per pagare in anticipo delle opere il cui esito non è certo né in termini di fattibilità né di temporalità. Infatti i 14/15 milioni di euro che si prevede di raccogliere ogni anno, non sarebbero minimamente sufficienti per coprire gli interventi, visto che si parla della necessità di almeno 500 milioni di euro totali. Noi saremmo ben felici di avere un’infrastruttura moderna e sicura ed in quel caso pagheremmo assieme a tutti gli altri utenti un pedaggio. Siamo stanchi di ripetere sempre le stesse cose, i nostri argomenti oramai sono conosciuti dalla politica e dai gruppi consiliari regionali, molti di loro ci hanno dato il loro sostegno, ma non perchè abbiamo fatto pressioni, ma perché le nostre posizioni sono legittime. Infine, a differenza di altre sigle, CNA Fita Toscana non è disponibile a nessun compromesso in termini di sconti o tariffe agevolate, la nostra opposizione alla misura del pedaggio selettivo è totale”.

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