Gli extra costi per i disservizi dell’operatività portuale non ricadranno più solo sulla categoria
Le Imprese e le scriventi Associazioni di rappresentanza della categoria dell’autotrasporto Anita, Assotir, Cna Fita, Confartigianato Trasporti, Fai e Trasportounito, a seguito di vari confronti associativi svoltisi in relazione ai continui blocchi operativi camionistici avvenuti negli ultimi mesi nel porto di Livorno ed in ultimo nel corso di un Incontro svoltosi in data 27 maggio 2025 presso la locale sede della CNA, hanno preso atto che:
- I tempi operativi del sistema portuale e dei Terminal del Porto di Livorno, al momento dell’arrivo dei camion per l’espletazione dei processi documentali e autorizzativi – più in particolare – per le attività di carico e scarico dei contenitori, non consentono la regolare programmazione ed effettuazione dei trasporti causando dei disservizi i cui oneri, allo stato, sono sopportati in via esclusiva dalle imprese di Autotrasporto;
- La perdita di produttività economica generata dai disservizi del sistema portuale e dei Terminal del Porto di Livorno non può più essere sostenuta solo dalle imprese di Autotrasporto, ma deve essere condivisa da tutta la filiera di servizio alla merce.
Le imprese di Autotrasporto hanno quindi considerato che, a tutela della continuità economica dei trasporti nel bacino portuale di Livorno, nel quale hanno investito importanti risorse, sia necessario chiedere alle Imprese della filiera committente dei servizi di trasporto, una responsabile compartecipazione agli extra costi generati dai disservizi generati dall’operatività portuale dei Terminal, allo stato sostenuti in via esclusiva dalle Imprese di Autotrasporto. Tali extra costi rischiano infatti di arrecare un grave pregiudizio alla continuità dei servizi di trasporto, all’economia territoriale ed all’occupazione, oltre a compromettere gravemente i livelli minimi di sicurezza stradale. Le Imprese di Autotrasporto hanno quindi deciso, nel rispetto della libera contrattazione tra le parti prevista dalle norme di settore, che a partire dal 01 luglio 2025, per ogni trasporto di merce effettuato sulle tratte le cui origini/destinazioni comprendono il bacino portuale di Livorno, applicheranno alle Imprese committenti dei trasporti e per ogni livello di subvezione, una “PORT FEE” per c.u. viaggio di un valore in linea con quanto già applicato nei porti di Genova e La Spezia. L’ammontare di tale indennizzo verrà evidenziato in fattura con la seguente voce: “PORT FEE carico e/o scarico porto di Livorno”.
Detta forma di indennizzo verrà applicata fino a quando non verranno ristabilite le normali condizioni di completa funzionalità dell’operatività del sistema portuale e dei Terminal.