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La conferenza stampa di fine mandato del Presidente Maurizio Serini

Appello alle istituzioni locali: confronto vero e condivisione con le imprese

Vengono assunte decisioni senza considerare le ricadute negative per le aziende

 “Il territorio della provincia di Livorno è sempre in una situazione critica, con ancora due aree a crisi industriale complessa ben lontane dalla risoluzione ed una situazione infrastrutturale che ne limita le potenzialità di ripresa mentre le micro e medie imprese che costituiscono la vera risorsa non hanno la giusta attenzione dalle amministrazioni pubbliche”: è l’amara analisi che il presidente provinciale di CNA Maurizio Serini traccia in una conferenza stampa alla fine dei suoi due mandati alla guida della locale associazione dell’artigianato e della piccola e media impresa, che rinnoverà la governance il 24 giugno.

“In questo contesto difficile, CNA fa un appello alle istituzioni locali affinché si avvii un vero periodo di confronto con chi rappresenta quel mondo imprenditoriale che costituisce non solo il fondamento e la speranza dell’economia locale, ma anche la tenuta sociale del territorio. Troppo spesso – continua Serini – non c’è con le amministrazioni una condivisione di obiettivi e azioni, ma solo una comunicazione di scelte già prese, quasi sempre in contrasto con le proposte avanzate da CNA; di tali scelte inoltre non vengono calcolate le possibili negative ricadute economiche per le imprese locali. Esempi eclatanti che riguardano le già penalizzanti infrastrutture viarie sono l’estensione a sei mesi h24 della chiusura prefettizia delle Strade Statali Aurelia e 206 senza aver ancora predisposto nessun adeguato rimborso e il progetto della Giunta Regionale di pedaggio selettivo per i mezzi pesanti sulla FIPILI; ma si potrebbe parlare anche del silenzio a Portoferraio sul futuro dell’accordo di programma per il progetto Cosmopoli, della carenza nella continuità territoriale con l’Elba, l’isolamento infrastrutturale del porto di Piombino, fino all’incapacità politica per il Corridoio Tirrenico o dei ritardi per la Darsena Europa. CNA però ha il massimo rispetto per le istituzioni e continuerà ad offrire la propria capacità propositiva basata sull’esperienza del contatto con le imprese che vivono e sostengono l’economia locale”.

 

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