[av_textblock size=” font_color=” color=”]
“La crisi dell’acciaio a Piombino ha colpito durissimo in questi ultimi anni – afferma la coordinatrice di Cna Val di Cornia Alessia Fagioli – soprattutto fra le aziende dell’indotto: prima il calo di lavoro, poi i ritardi nei pagamenti, infine il fermo produttivo senza che molte imprese potessero nemmeno ricorrere agli ammortizzatori sociali. Il nuovo passaggio di mano è quindi sicuramente un potente squarcio di sole ma non possiamo che attendere che dagli accordi si passi alla ripresa del lavoro per tutti. Attenzione però: non fermiamo – conclude Fagioli – la spinta alla diversificazione economica del territorio che la crisi ha per forza di cose avviato; ben venga l’industria e la ripresa a pieno regime della produttività, ma occorre potenziare gli sforzi anche in questa direzione per evitare di tornare a dipendere unicamente dall’acciaio”.
[/av_textblock]
NEWS
Home > News > CNA per le IMPRESE > Bene Jindal, indotto allo stremo. Non abbandoniamo diversificazione
Potrebbe interessarti anche:
Ncc, vanno riscritte le regole
Novembre 7, 2025
Foglio di servizio NCC CNA Fita NCC: la sentenza della Corte costituzionale impone di riscrivere la normativa «Accogliamo con grande soddisfazione la sentenza n. 163/2025 ...
Leggi tutto >
TDT: attese di ore, così è impossibile lavorare per l’autotrasporto
Novembre 6, 2025
Nonostante il poco traffico la logistica non funziona e ci rimettono le imprese Così in TDT per le imprese di autotrasporto è impossibile lavorare. Le ...
Leggi tutto >
Riflessologia Plantare e Morfologie: un nuovo corso per estetiste
Novembre 5, 2025
Riflessologia Plantare e Morfologie: un percorso innovativo per la crescita professionale nell’estetica Appuntamento presso la sede di Livorno di CNA lunedì 26 gennaio 2026, dalle ...
Leggi tutto >









.jpg?rand=1001)


