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CORONAVIRUS: protocollo per contrasto contagio nelle aziende

Pubblichiamo il testo del “Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro” sottoscritto dalle parti sindacali e datoriali .

 

Il Protocollo invita le imprese ad adottare tutti i comportamenti necessari a garantire la sicurezza dei dipendenti e dei terzi che entrano in contatto con le stesse.

La prosecuzione delle attività produttive può infatti avvenire solo in presenza di condizioni che assicurino ai lavoratori adeguati livelli di protezione, come tra l’altro già definito dal DPCM del 11/03/2020.

Pertanto le aziende che avranno necessità di organizzarsi per mettere in atto queste procedure potranno far ricorso agli ammortizzatori sociali, con la conseguente riduzione o sospensione dell’attività lavorativa.

È obiettivo prioritario coniugare la prosecuzione delle attività produttive con la garanzia di condizioni di salubrità e sicurezza degli ambienti di lavoro e delle modalità lavorative.

Nell’ambito di tale obiettivo, si può prevedere anche la riduzione o la sospensione temporanea delle attività.

In sostanza il Protocollo aggiorna e specifica per quanto possibile gli argomenti da trattare nel Protocollo di Sicurezza Anticontagio già definito nel DPCM 11/03/2020.

In particolare i temi da trattare nel documento sono sinteticamente i seguenti:

  1. L’informazione da e verso i lavoratori relativamente alle misure igieniche da seguire e sul proprio stato di salute.
  2. Ingresso in azienda relativamente alle condizioni di salute del soggetto che entra prevedendo la possibilità anche di misurare in ingresso la temperatura corporea.
  3. Modalità di accesso dei fornitori esterni: con le modalità di ingresso degli stessi e le misure di limitazione degli accessi e dei contatti
  4. Pulizia e sanificazione aziendale
  5. Precauzioni igieniche personali: L’azienda deve mettere a disposizione idonei disinfettanti per le mani.
  6. Dispositivi di protezione individuali: Si fa riferimento a quanto previsto dall’ OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) sulle mascherine protettive, non facendo riferimento a facciali filtranti di tipo FFP3.Inoltre è incentivata la produzione del disinfettante secondo le indicazioni dell’OMS (https://www.who.int/gpsc/5may/Guide_to_Local_Production.pdf)
  7. Gestione degli spazi comuni: regolamentando tutti gli spazi comuni aziendali

( es. mense, spogliatoi ma anche le zone dei distributori di caffè e bevande,ecc)

  1. Organizzare la gestione aziendale: Organizzando il lavoro nei reparti, chiudendo i reparti non necessari e fare ricorso allo smart working ove possibile.
  2. Gestione e regolamentazione delle entrate e uscite aziendali: per evitare momenti aggregativi.
  3. Spostamenti interni, circolazione interna, formazione: da evitare quanto possibile, sono vietati tutti gli eventi formativi e riunioni. Importante è la possibilità di rimandare l’aggiornamento della formazione mantenendo le funzioni espletate.
  4. Procedure e gestione di una persona con sintomi in azienda.
  5. Sorveglianza sanitaria, Medico competente e RLS- RLST, Il protocollo permette e consiglia la prosecuzione della sorveglianza sanitaria specialmente quella periodica. Il medico competente deve collaborare nella stesura di tutte le procedure di sicurezza con il datore di lavoro e con l’RLS/RLST.

 

 

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