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Comune di Livorno: contributi a fondo perduto per ristorazione e sport

Il Comune ha indetto un bando pubblico per la concessione di contributi straordinari a fondo perduto a sostegno dei settori della ristorazione e dello sport, in risposta all’emergenza Covid-19.

INFORMAZIONI GENERALI

Le risorse complessivamente stanziate dal Comune a disposizione dei soggetti beneficiari ammontano ad € 200.000 e sono così ripartite:

  • € 150.000 a favore del settore della ristorazione
  • € 50.000 a favore del settore dello sport

Le agevolazioni saranno accordate sotto forma di contributi a fondo perduto, ad integrazione del calo di fatturato/corrispettivi registrato.

Il codice ATECO di riferimento è il codice prevalente come risultante dal Registro delle Imprese, posseduto alla data di presentazione della domanda.

L’ammontare del contributo a fondo perduto per singolo beneficiario è pari ad € 1.000, fatte salve condizioni specifiche.

Le risorse stanziate saranno assegnate sulla base di due apposite graduatorie determinate in funzione della percentuale di calo del fatturato/corrispettivi registrata e nei limiti della disponibilità dei fondi.

Non possono accedere al contributo le imprese operative a partire dal 16 dicembre 2020.

CHI PUÒ PRESENTARE LA DOMANDA

Possono presentare domanda le Micro e Piccole Imprese (MPI) come definite dall’Allegato 1 del Regolamento UE n. 651/2014 con sede legale ed unità operativa nel territorio del Comune di Livorno, che esercitano un’attività identificata come prevalente, rientrante in uno dei seguenti codici ATECO ISTAT 2007

  • 56.10.1 – Ristorazione con somministrazione
  • 56.10.2 – Ristorazione senza somministrazione
  • 85.51 – Corsi sportivi e ricreativi
  • 93.11 – Gestione di impianti sportivi
  • 93.12 – Attività di club sportivi
  • 93.13 – Palestre
  • 93.19 – Altre attività sportive

Ciascun richiedente può presentare esclusivamente una sola domanda di contributo a fondo perduto.

Le imprese possono presentare istanza di accesso al contributo esclusivamente alle seguenti condizioni:

SETTORE RISTORAZIONE – ammontare del fatturato e dei corrispettivi, periodo 1 gennaio – 31 dicembre 2020, inferiore di almeno il 20% rispetto al periodo 1 gennaio – 31 dicembre 2019 (in ogni caso la percentuale di calo del fatturato/corrispettivi deve essere inferiore al 30%);

SETTORE SPORT – ammontare del fatturato e dei corrispettivi, periodo 1 gennaio – 31 dicembre 2020, inferiore di almeno il 20% rispetto al periodo 1 gennaio – 31 dicembre 2019 (non è previsto un limite massimo).

Alle imprese che hanno avviato l’attività* nel corso del 2020, non è richiesto il requisito del calo del fatturato/corrispettivi, ma il contributo spettante verrà quantificato come segue:

  • in caso di avvio attività dal 1 gennaio 2020 e non oltre il 15 luglio 2020 – contributo riproporzionato rispetto agli effettivi mesi di attività nel periodo di osservazione;
  • in caso di avvio attività dal 16 luglio 2020 al 30 settembre 2020 – contributo pari ad € 400;
  • in caso di avvio attività dal 1 ottobre 2020 al 15 dicembre 2020 – contributo pari ad € 300.

*Per “avvio dell’attività” si intende la data di emissione della prima fattura o del primo corrispettivo.

ULTERIORI REQUISITI DI AMMISSIBILITÀ

Le imprese richiedenti, oltre alle condizioni e requisiti suindicati, devono possedere al momento della presentazione della domanda e sino alla liquidazione del contributo, i seguenti ulteriori requisiti di ammissibilità:

  • essere imprese regolarmente iscritte nel Registro delle Imprese della CCIAA Maremma e Tirreno, ed esercitare un’attività economica identificata come prevalente, nelle sezioni ATECO ISTAT 2007 di cui all’art. 3, come risultante da visura camerale;
  • avere sede legale ed unità operativa nel territorio del Comune di Livorno, come risultante da visura camerale;
  • essere impresa attiva, come risultante da visura camerale;
  • essere in regola con il DURC e trovarsi in posizione di regolarità tributaria nei confronti del Comune di Livorno;
  • possedere la “dimensione” di MPI;
  • non trovarsi in stato di scioglimento, liquidazione, fallimento, concordato preventivo, accordo di ristrutturazione dei debiti, ed ogni altra procedura concorsuale prevista dalla legge fallimentare e da altre leggi speciali;
  • rispettare quanto previsto dalla normativa sul “de minimis”;
  • non avere in corso contratti di fornitura di servizi, anche a titolo gratuito, con il Comune di Livorno, ai sensi dell’art. 4, comma 6, del D.L. 95 del 6 luglio 2012, convertito nella L. 7 agosto 2012, n. 135.
EROGAZIONE DEL CONTRIBUTO

Conclusa l’istruttoria, l’Ufficio competente procederà alla formazione delle graduatorie delle domande ammissibili, con e senza riserva, e di quelle non ammissibili, suddivise tra settore Ristorazione e settore Sport.

Le due graduatorie sono determinate privilegiando le domande presentate da imprese che hanno registrato un maggior calo di fatturato/corrispettivi nel periodo osservato. In caso di parità, si terrà conto dell’ordine cronologico di arrivo delle domande.

Le imprese che abbiano avviato l’attività nel corso del 2020, o comunque successivamente al 15 dicembre 2019, saranno posizionate di default tutte ai primi posti nelle graduatorie, secondo l’ordine cronologico di arrivo delle domande.

Le risorse saranno assegnate nei limiti della disponibilità dei due stanziamenti e tenuto conto dell’ammontare del contributo per singolo beneficiario stabilito in € 1.000, salvo i diversi importi riproporzionati, o quelli stabiliti in Euro 400 o Euro 300, in caso di attività avviata nel corso del 2020, con possibilità di reimpiego delle risorse non completamente utilizzate da uno dei raggruppamenti sull’altro.

Per maggiori informazioni è possibile rivolgersi al numero 0586 267111 (selezionando l’opzione 4) oppure via mail all’indirizzo credito@cnalivorno.it

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