NEWS

edilizia: necessaria legge per accesso alla professione

Edilizia: necessaria una legge per l’accesso alla professione

Subito una legge per l’accesso alla professione nell’edilizia

Sicurezza è priorità. Stop al subappalto infinito ed al massimo ribasso

“Non è più rinviabile una legge per l’accesso alla professione nell’edilizia: non è accettabile che per aprire una azienda edile basti una semplice richiesta alla camera di commercio, senza nessun requisito tecnico o professionale”. È quanto sottolinea il Presidente di CNA Costruzioni Livorno Gianluca Botta che aggiunge: “La tragedia di Firenze ed i continui incidenti sul lavoro evidenziano che la sicurezza è la priorità e servono impegno quotidiano e coinvolgimento di tutti i soggetti interessati”.

“La sicurezza richiede la massima attenzione su ogni aspetto – sottolinea Ilaria Niccolini coordinatrice per CNA Livorno del settore costruzioni e impianti – quindi occorrono rispetto e applicazione rigorosa dei contratti di lavoro, contrasto alla pratica del massimo ribasso e al subappalto infinito, formazione effettiva ed efficace per tutti i soggetti che operano nel cantiere. E poi, come chiediamo da molti anni, una norma per la qualificazione delle imprese: un impiantista delle caldaie deve possedere un titolo professionale ed è obbligato a corsi di aggiornamento almeno triennali; un parrucchiere deve frequentare un corso di formazione di almeno mille ore; un meccatronico deve avere titoli ed esperienza; un edile no, chiunque può tirare su un muro e perfino una casa, basta iscriversi in camera di commercio; ci vogliono i progettisti certo, ma gli esecutori su moltissimi lavori possono anche non essere qualificati”.

Le regole del cantiere sulla sicurezza sono universali – precisa il Presidente di CNA Costruzioni – non c’è distinzione tra committente pubblico e privato. Sull’efficacia della patente a punti continuiamo a nutrire forti dubbi, ed anche la SOA non è la soluzione perché è una sorta di certificazione cartacea da parte di terzi dei lavori realizzati da un’azienda. Per la qualificazione delle imprese il primo e fondamentale passo è una legge sull’accesso alla professione, il secondo lo stop al subappalto a cascata. Abbiamo sempre sostenuto che chi si aggiudica un appalto debba possedere al proprio interno le adeguate competenze per realizzare i lavori. Da subito si potrebbe intervenire almeno sulle opere al di sotto delle soglie comunitarie”.

Infine la questione dei controlli. “È evidente – aggiunge Niccolini – che c’è un tema di quantità di ispettori, ma ancor prima è necessario che i controlli siano mirati, efficaci e concentrati su aspetti sostanziali. Anche su questi temi il potenziamento del ruolo della bilateralità può rappresentare un valido supporto di collaborazione con gli organi di controllo. Continuiamo a credere che i controlli “de visu” e le ispezioni sul campo offrano garanzie superiori alle verifiche di carta, di nome e di fatto”.

condividi l'articolo su:

Facebook
LinkedIn
Telegram
WhatsApp
Email

Potrebbe interessarti anche:

Aggiornamento quinquennale estetica – ottobre 2025

Aggiornamento quinquennale per attività di estetica – le date del corso in presenza a Livorno previsto per ottobre 2025 Un nuovo appuntamento con il corso ...
Leggi tutto >

Tentativi di truffa tramite false e-mail

Agenzia delle entrate – Riscossione comunica che sono giunte segnalazioni relative a una nuova campagna di truffa via e-mail (phishing), effettuate mediante l’invio di falsi messaggi ...
Leggi tutto >

Pneumatici fuori uso, dal Ministero risposta deludente sull’emergenza

Dopo mesi di attesa arriva la risposta del Ministero all’interrogazione parlamentare su iniziativa dell’onorevole Maria Chiara Gadda che non può essere esaustiva. L’emergenza degli pneumatici fuori uso non ...
Leggi tutto >

Risparmia con
le CONVENZIONI CNA