Marcella Parrini è stata confermata presidente di CNA Isola d’Elba dall’assemblea svoltasi a Capoliveri presso i locali della Orchidea.
Confermata anche la presidenza con Simone Battistella, Dino Gaudina, Gabriele Muti, Mauro Pieruzzini, Alessandro Squarci.
“Ai tempi della pandemia – ha detto Parrini – l’essere un’isola ancora una volta ha avuto i suoi aspetti positivi e negativi. Dal punto di vista sanitario, la paura di un sottodimensionamento dell’ospedale è stata forte, ma la professionalità degli operatori è stata elevata. Anche dal punto di vista vaccinale abbiamo avuto ottimi riscontri. È emersa tuttavia con forza la necessità che la sanità elbana non vada incontro a nuovi tagli ma anzi ad investimenti in personale e servizi. Dal punto di vista economico l’andamento è stato giocoforza altalenante. Il profondo rosso del periodo primaverile 2020 è stato fortunatamente compensato da un’estate che, seppur partita in ritardo, ha premiato l’offerta turistica elbana. L’andamento dell’inizio stagione 2021 ci fa davvero ben sperare anche per quest’anno. Tutto è stato comunque molto impegnativo e stressante per le imprese. Il modo ed i tempi del lavoro sono cambiati. Su alcuni aspetti forse non torneranno mai più ad essere gli stessi.
In questo, mi sento davvero di poter affermare che CNA ha giocato un ruolo determinante, riuscendo ad essere sempre presente e puntuale nei confronti sia degli associati che delle imprese in genere.
La nostra associazione è stata un punto di riferimento importante sull’isola.
Allo stesso tempo, non ci siamo fermati nel cercare di migliorare il futuro economico del territorio: ci sono partite importanti che vanno al di là della contingenza del momento e che devono trovare una soluzione per il bene della imprese e quindi della collettività, fra queste l’aeroporto di Campo su cui è ancora ben lontana quell’intesa istituzionale necessaria alla concretizzazione di un progetto fondamentale per lo sviluppo turistico e non solo, la continuità territoriale, il dissalatore di Mola, la gestione dei rifiuti e la promozione di un rapporto più proficuo e intenso fra mondo della scuola e lavoro. Il covid ha messo anche in evidenza quello che noi da anni riteniamo un limite per l’isola: la frammentazione in 7 comuni.
Ci siamo trovati di fronte a paradossi nella limitazione degli spostamenti tra comuni; abbiamo visto diversità nella regolamentazione di aperture e chiusure e difformità interpretative.
Nel momento dell’essere uniti, eravamo ancora una volta divisi.
Adesso – conclude Parrini – dobbiamo riprendere a lavorare su questi temi. Adesso, come diceva il tema della nostra assemblea, è il momento di far crescere le imprese; è il momento di passare dai soli sussidi alla vera possibilità di far ripartire l’economia agevolando il più possibile le piccole e medie imprese locali che costituiscono l’essenza e la forza della nostra economia.
Il progetto che abbiamo ideato su Portoferraio fa parte di questo percorso di crescita. Gli interventi previsti possono non solo dare lavoro immediato ma soprattutto sviluppo per il futuro. Un modello di rapporto con le istituzioni che potrebbe essere esportato anche in altre zone”.